martedì 24 gennaio 2017

infinito dolore... io ti vedo



Le ferite non lasciano solo dolore ma pelesano il vuoto
Vorrei cancellare il mio corpo, essere solo anima e volteggiare nello spazio infinito con te
Pura energia..
ma non mi è concesso.. perché al mondo apparteniamo,
Alle sue estreme miserie e ai suoi suoi meravigliosi e insondabili misteri..

martedì 17 gennaio 2017

Caduta e ripresa... 17/01/17







La giornata di ieri è stata abbastanza pesante... ma mi ha portato a comprendere tante cose sulle cause scatenanti delle crisi.
Ho compreso che l'equilibrio che in certi giorni raggiungo è ancora molto fragile e che anche se la mia predisposizione è quella di essere un sostegno per gli altri, ora questa è una cosa che devo mettere un po da parte.
Ho tante cose esterne che potrebbero causarmi stress... e stress e stanchezza sono terreno fertile per lo scoppio della crisi.
Devo cercare di evitare il più possibile situazioni che scaricano la mia energia.

Mia madre cerca di aiutarmi... ma mi rendo conto che mi porta molta ansia.
Nemmeno lei sta attraversando un periodo semplice, quindi la maggior parte del tempo non fa che caricarmi delle sue problematiche e io non posso svegliarmi e andare a dormire con ore di lamentele e visioni negative dell'esistenza.
Inoltre la sua presenza altera a volte anche l'equilibrio dei ragazzi, che cominciano ad avere comportamenti fuori controllo e a non seguire più nemmeno le regole base che in questi mesi ho cercato di trasmettere loro.

Oggi riprenderò il mio cammino rimettendo in ordine casa, togliendo tutte le cose ormai superflue.
Ho bisogno di spazio e avere meno cose in giro vuol dire facilitare anche i ragazzi nel darmi una mano con la gestione della casa, quindi dal poterci ritagliare più tempo di qualità da trascorrere insieme.

Inoltre ho bisogno di tempo per ricaricarmi ed occuparmi di me stessa.

Quindi, anche se ancora influenzata, farò una mezz'oretta di camminata e riprenderò a fare yoga.

Ho bisogno anche di riprendere i progetti che in questi mesi di lavoro ho lasciato cadere nel vuoto, perché vedo che potrebbero darmi maggiori possibilità di conciliare lavoro e vita.

Naturalmente anche scrivere, suonare e ricominciare ad avere una maggior vita sociale.

Non posso più permettermi di ricadere... e di far cadere con me gli altri... quindi forza e mettiamoci all'opera.

lunedì 16 gennaio 2017

a caduta libera ma salva








Voglio esplorare questo mio vuoto
sentirlo nella sua freddezza lancinante
Voglio vedere fino a che punto arriva
Ora ti vedo... ti sono dentro e fatico a comprendere i miei e i tuoi confini...
ma ci sono comunque
Guardo il sole che abbatte le nubi
Respiro l'aria tersa e ingoio liquido amaro e inebriante...
ma ci sono...
apprezzo il tramonto e la pesantezza delle nubi
il calore della casa
il dolce suono della musica...
Vuoto... mi sa che siamo alle strette...

domenica 15 gennaio 2017

Buone intenzioni...15/01/17





Cielo massiccio di nubi inespugnabili, così contrario alla mia fulminea felicità.
Ho deciso di adottare un'altra tecnica per rendere il disturbo borderline meno invasivo...
Ho deciso che non tenterò più di cancellare questo mio vuoto, questo compagno così fedele.
Come lui ha isolato me per anni dalla vita io farò lo stesso con lui...
Non lo rinnegherò... anzi lo terrò ben custodito... innalzerò attorno a lui possenti mura di grazia e gioia.
Ogni mio dolore lo ha reso così forte da far diventare quell'attimo una sensazione eterna, omnicomprensiva e devastante.
Ma ora ne ho abbastanza e ho deciso di trasformare la mia conoscenza in consapevolezza...

Quindi si parte con il cambiamento... se il mio sentire è influenzato in maniera così incisiva dalla serotonina e allora che serotonina sia... 

Per ora non abbandono il farmaco... Domani contatterò la mia psichiatra, non voglio più compiere azioni impulsive...

Devo assolutamente provarci, meno caffeina, meno sigarette, più attività fisica e riposo.


venerdì 13 gennaio 2017

Giro di boa





Parole che come acqua torbida e inquieta infangano le rive della mia anima.
Promesse e garanzia di cambiamento e all'improvviso il fallimento che come una scure lacera la mia carne.
Vorrei che per un attimo il tempo della mente scorresse rapido ai tramonti aranciati dell'estate, 
ai sorrisi leggeri degli amici,
ma il peso di questo freddo scuro opprime lo spirito e il cuore.
Le molecole non funzionano con me... il dolore non si può cancellare
e farsene una ragione è dura.
Milioni di volte vivi quell'abbandono e non c'è ferita che possa sanarlo.
Non c'è alba che per me non significhi rischio e non c'è notte che non sia aspirazione.
I sogni confermano il dolore che provo e che il mio sguardo intuisce negli altri come specchio opaco.
Lento e perpetuo dolore.

sabato 7 gennaio 2017

Turbamento




I miei squarci sulle braccia urlano e implorano tramonti mai vissuti insieme,
Il giallo delle emozioni mai dette, il rosso sangue che fuoriesce dalla mia anima.
Ti amo e ti temo... temo ogni tua minaccia di abbandono perché ad ogni scricchiolio del nostro rapporto il mio spirito si consuma.
Ad ogni angolo sospiro e vedo la tua anima, riflesso della mia, e ad ogni battito risuona la mia instabile vitalità.
Ti amo.