mercoledì 8 marzo 2017

Giornata post crisi




Ieri ho avuto una crisi pesantissima e oggi raccolgo le macerie delle relazioni che ho distrutto.
Non so il perché della mia crisi... forse la partenza del mio compagno, forse le difficoltà della mia attuale condizione.
So solo che nel momento in cui si innesca la crisi divento veramente un'altra persona.
E' come se scivolassi un un pozzo buio, abitato solo dal dolore, dalla rabbia e dalla paura.
E questo è orribile non solo per me, ma anche e soprattutto per le persone che mi stanno vicina.
E oggi mi ritrovo così... sola con i miei sensi di colpa per non essere riuscita per l'ennesima volta ad evitare di sprofondare nel mio dolore.
Quando mi trovo in questo stato mi chiedo se mai riuscirò a saltarci fuori... e allora comincio a leggere, a cercare un modo, perché un modo deve pur esserci... 

Ho lasciato le cure farmacologiche da due mesi... e a parte qualche leggera crisi settimanale non mi era più capitato di stare così male.
Ho ricominciato la psicoterapia, ma in queste due settimane non sono andata, forse anche questo mi ha portata a stare così male.
Ma non ho abbandonato l'alcol... e bere mi porta alla mancanza di controllo totale... non riesco più a controllarmi e la mia rabbia esplode senza limiti.
Rabbia che sfogo su me stessa... e dicendo cose orribili a chi mi sta vicina.

Ma devo comunque ripartire e cercare di saltarci fuori in un qualche modo.
Ho ripreso in mano un libro che avevo acquistato qualche mese fa... parla della mindfulness come terapia per il disturbo borderline.

Ho intenzione di provarci... non voglio più dargliela vinta a questo cavolo di disturbo.
Il mio dolore non fa soffrire solo me, ma anche le persone che mi vogliono bene e questo non posso più permetterlo.

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