martedì 2 agosto 2016

Psicofarmaci e sogni



Da 2 settimane ho iniziato la terapia farmacologica per debellare il mio disturbo, antidepressivo e anti psicotico, da una settimana ho interrotto l'ansiolitico, e devo dire che mi sento molto meglio.

Quello che ho riscontrato è un'insolita attività onirica; è come se ogni sogno mi portasse ad affrontare quelli che sono i nodi cruciali del mio disturbo.
Sogni nei quali vengo abbandonata, dove mi trovo in situazioni nelle quali le persone nelle quali confido mi girano improvvisamente le spalle umiliandomi e facendomi sentire come poco importante.
Una figura sempre presente è quella del mio compagno, durante il sogno ha atteggiamenti che mi umiliano, che mi fanno sentire poco importante e poco amata o che improvvisamente mi comunica un allontanamento.
Il giorno dopo rido con lui di quanto il mio cervello nella notte ha prodotto, ma la cosa più interessante è che nel sogno, mentre faccio esperienza di queste situazioni non vengo assalita dall'inquietudine e del vuoto che prima della terapia avvertivo. Affronto quanto mi sta accadendo con iniziativa, ma non con l'atteggiamento compulsivo che in tutti questi anni ha caratterizzato il mio comportamento.
Chissà... forse il mio inconscio sta lavorando per me...

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